Procida l’isola a colori – Affacciata sul mare, baciata dal sole e attraversata dal tempo di cui rimane traccia di un passato nobiliare, la piccola isola è una gioia di colori tra l’intenso azzurro del mare e i colori pastello della sua originale architettura mediterranea, e di profumi provenienti dai magnifici giardini, limoneti e aranceti che sembrano abbracciarla.
Panorami mozzafiato sul golfo di Napoli, sulla riserva naturale dell’isolotto Vivara e suggestivi scorci paesaggistici e ancora selvaggi vi faranno innamorare di Procida.
Procida, Capitale della cultura 2022, trae il suo nome e le sue origini tra realtà e leggenda. Tra le ipotesi più suggestive, c’è quella che fa nascere il nome Procida da greco “prochetai” cioè giace.
Se si guarda attentamente la morfologia di Procida, ci si accorge che l’isola sembra giacere distesa e sdraiata nel mare. Invece altri, fanno derivare il nome di Procida, da una nutrice di Enea di Nome per l’appunto Procida. La nutrice secondo la leggenda, è stata sepolta sull’isola.
A meno di un’ora di aliscafo da Napoli, ed a solo mezz’ora di traghetto da Pozzuoli, Procida è famosa in tutto il mondo per, le sue bellezze e i panorami suggestivi. Non è una favola, realmente Procida è un incanto. Procida, l’isola più piccola del Golfo di Napoli, è veramente un luogo speciale. Suggestiva e affascinante come poche, Procida è vera e verace, con un anima tutta sua.